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News 2006

Arcelor-Mittlar:l’indiano rialza, la strada dell’accordo

By 28 Giugno 2006No Comments

Svolta chiave nel processo di aggregazione tra i “big” dell’acciaio. Il colosso Arcelor-Mittal non è più un’utopia. Il 25 giugno mattina, dopo una settimana di incontri tra i due maggiori produttori siderurgici mondiali, il cambio di rotta: Mittal Steel ha infatti rivisto al rialzo la propria offerta iniziale (27 gennaio) del 49%. Mittal pagherà 40,37 euro per azione Arcelor, circostanza che valuta il gruppo a 25,8 miliardi di euro. Il magnate asiatico deterrà il 43% del capitale del nuovo gruppo e non potrà superare il 45% per i prossimi cinque anni.
È una delle Opa più imponenti di sempre. Arcelor, tuttavia, dovrà pagare una penale di 130 milioni di euro al gigante siderurgico russo Severstal per aver chiuso un accordo di «fidanzamento» finalizzata proprio ad estromettere Mittal dal tentativo di scalata.
Il nuovo gruppo ha una capacità produttiva enorme: 100 milioni di tonnellate d’acciaio all’anno per 55 miliardi di fatturato. E’ tre volte più grande, per tonnellaggio, dei diretti concorrenti asiatici Posco e Nippon Steel.
Il nuovo board sarà composto da 18 membri, 12 designati da Arcelor e 6 da Mittal Steel. Joseph Kinsch continuerà ad essere il presidente, mentre Lakshmi Mittal sarà presidente non esecutivo. 
 

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