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Tra gennaio e maggio 2020, le esportazioni di acciaio della Turchia sono diminuite del 17,8% rispetto allo stesso periodo del 2019. Lo dice l’Associazione degli esportatori di acciaio turchi Çib (Çelik İhracatçıları Birliği). A partire da giugno, però, «si è registrata un’inversione di tendenza».

In dettaglio, l’export verso l’Ue è calato del 34,3%, passando dai 3,5 milioni di tonnellate dei primi 5 mesi del 2019 ai 2,3 milioni di quest’anno. Una contrazione, dichiara Adnan Aslan, presidente dell’Associazione, dovuta a «decisioni ingiuste prese dell’Europa per proteggere il proprio mercato. Continueremo la nostra battaglia contro queste pratiche sleali», annuncia, invitando l’Ue a favorire il libero scambio.

“Chiuso” un mercato, gli esportatori turchi ne stanno aprendo altri: con gli stravolgimenti delle supply chain causati dalla pandemia da Covid-19, gli esportatori turchi, senza tralasciare il «consumo interno», stanno guardando al Sud-est asiatico, all’Africa occidentale e all’America latina.

 

FONTE: SIDERWEB.COM

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