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Prezzi medi settimanali in US$/ton del Minerale di ferro CFR North China (figura 1, scala di destra). Come prefigurato la scorsa settimana, prende corpo l’attesa correzione (-3,1%) che rallenta l’ascesa dei prezzi riportandoli sui livelli dei massimi fissati nel mese di luglio 2018. Le curve tecniche intercettano la flessione, prospettandone la continuazione. Prezzi medi settimanali in US$/ton del Carbone da Coke FOB Australia (figura 1, scala di sinistra). Nell’ambito di un’evoluzione connotata da scarsa volatilità e dall’assenza di direzionalità, le quotazioni tendono a fluttuare lungo il limite inferiore dell’ampio corridoio laterale.

Temporanea flessione del minerale

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Prezzi medi settimanali in US$/ton del Coils a caldo FOB Black Sea (figura 2). L’ulteriore rialzo (+1,9%) estende a +34,6% il recupero dai minimi di metà maggio nell’ambito del movimento ascendente diretto verso i massimi dell’anno fissati in febbraio. Gli indicatori tecnici evidenziano una situazione di ipercomprato, che potrebbe innescare temporanee correzioni destinate a riequilibrare il mercato.

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Prezzi medi settimanali in US$/ton del Rottame CFR Turkey (figura 3). Si interrompe subito il ri-tracciamento profilato la scorsa settimana: un immediato moto in controtendenza riporta infatti i valori oltre i massimi di due settimane orsono, ripristinando la dinamica ascendente avviatasi all’inizio dello scorso mese di aprile. Le curve tecniche seguono il recupero diretto verso i picchi di gennaio.

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Prezzi medi settimanali in US$/ton del Nickel al London Metal Exchange (figura 4). Un nuovo rialzo (+3%) porta a +35% l’esito dell’ininterrotta risalita dai minimi di fine marzo diretta verso i livelli del mese di giugno 2018. Mantenendosi la condizione di ipercomprato, non si escludono temporanee correzioni di allentamento.

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Livelli medi settimanali del rapporto di cambio Euro/dollaro USA (figura 5). Si verifica l’attesa correzione (-0,2%) che contribuisce a frenare blandamente il rafforzamento della moneta unica avviatosi nello scorso mese di maggio. Sebbene l’obiettivo del rapporto di cambio resti posizionato sui valori del primo quadrimestre del 2018, l’ascesa verso quei livelli potrebbe attraversare fasi di assestamento laterale.

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Prezzi medi settimanali in US$/barrel del Petrolio (figura 6). Un moderato avanzamento (+0,6%) aggiorna a +110% la performance del rimbalzo dai minimi di aprile. Ancorché l’intonazione di fondo si mantenga rialzista, la dinamica dei prezzi sta perdendo la sua spiccata direzionalità iniziale, profilando una progressiva deriva stazionaria.

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FONTE: SIDERWEB.COM