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Prezzi medi settimanali in US$/ton del minerale di ferro CFR North China (figura 1, scala di destra). Come delineato la scorsa settimana, persiste il movimento correttivo (-2,8%) che estende a -4,1% la caduta dal top di metà giugno. Le curve tecniche accompagnano la discesa dei prezzi, profilandone la continuazione.

Prezzi medi settimanali in US$/ton del carbone da coke FOB Australia (figura 1, scala di sinistra). Confermando le attese formulate nel precedente rapporto, un nuovo rialzo (+1,4%) contribuisce ad ampliare l’ascesa avviatasi nella prima settimana di maggio (+6,3%), lasciando presagire ulteriori recuperi.

Persistono le flessioni di minerale e rottame turco

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Prezzi medi settimanali in US$/ton dei coils a caldo FOB Black Sea (figura 2). Realizzando quanto prospettato la scorsa settimana, l’improvvisa attenuazione della volatilità frena l’ascesa dei prezzi, che fissano a +16,5% l’incremento dai minimi di metà maggio. Le curve tecniche intercettano il brusco rallentamento, prefigurando l’avvio di un assestamento laterale.

Persistono le flessioni di minerale e rottame turco

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Prezzi medi settimanali in US$/ton del rottame CFR Turkey (figura 3). In linea con le aspettative, la curva dei prezzi continua nella fase declinante (-1%) iniziata due settimane orsono (-4%). Sebbene il movimento dei prezzi esprima una volatilità decrescente, si conferma la prospettiva del raggiungimento della mediana del canale declinante.

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Prezzi medi settimanali in US$/ton del nickel al London Metal Exchange (figura 4). Un nuovo cambio di direzione (+1,8%) riporta le quotazioni a ridosso dei livelli fissati a metà giugno. Qualora tali valori fossero superati al rialzo si prospetterebbe l’avvio di una fase ascendente.

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Livelli medi settimanali del rapporto di cambio euro/dollaro USA (figura 5). Persiste la blanda deriva declinante che allontana ulteriormente il rapporto valutario dai massimi di metà giugno (-0,7%). Le curve tecniche accompagnano il lento deprezzamento della moneta unica.

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Prezzi medi settimanali in US$/barrel del crude oil (figura 6). Prosegue senza pause l’ascesa dei prezzi: +1,3% in settimana; +95,1% dai minimi di aprile. Gli indicatori confermano la tenuta trend rialzista che eventuali temporanee correzioni non comprometterebbero.

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fonte: siderweb.com

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