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L’inflazione resta la grande protagonista della rassegna stampa di siderweb. Particolarmente interessante il fondo di Ferruccio De Bortoli nell’inserto l’Economia del Corriere della Sera. Articolo in cui si analizza in particolare il punto di svolta della fine dei tassi di interesse a livello zero. Una prospettiva che sicuramente riporterà a far confrontare le economie globali con un elemento di fatto passato in secondo piano dalla grande crisi del 2009 in poi.

Nel caso della congiuntura attuale l’attenzione è focalizzata su marzo, quando si aggiornerà il listino dei prezzi probabilmente con un indice negativo.

Le stime sull’inflazione italiana sono di un 3,8% per il 2022 e dell’1,6% per il 2026. Anche se «l’inflazione non è solo un fenomeno economico, una variabile statistica. È anche uno stato d’animo. L’economia e la finanza vivono di aspettative e le aspettative dipendono da memoria, cultura e prassi quotidiana».

Un secondo tema su cui si è focalizzata l’attenzione della stampa è quello dell’auto elettricaDataRoom del Corriere della Sera si è focalizzata sui ritardi dell’auto italiana verso la scadenza del 2035 in cui il motore endotermico cesserà di essere prodotto in Europa. In particolare, si è posta l’attenzione sulle stime di immatricolazioni di elettriche, 19 milioni al 2050, con qualche problema relativo sia sulla numerosità di colonnine che di capacità elettrica da rinnovabile per l’azzeramento completo delle emissioni.

Repubblica invece si affida alle parole del CEO di Dallara Andrea Pontremoli per puntualizzare le problematiche che le aziende stanno vivendo. «Non capisco e non condivido che il legislatore imponga la tecnologia elettrica, dovrebbe invece stabilire la neutralità tecnologica fermo rimanendo l’obiettivo dell’abbattimento dell’impatto ambientale». Un’affermazione che ribadisce come la scelta unilaterale metta a rischio migliaia di realtà italiane di eccellenza.

 

FONTE: SIDEWEB.COM

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