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Acciaio probabile protagonista anche del G7 in programma i prossimi 26 e 27 maggio a Ise-Shima (Giappone). Secondo indiscrezioni pubblicate dall’agenzia Reuters, i paesi industrializzati della terra dovrebbero analizzare in quell’occasione un progetto di testo per esercitare pressione alla Cina sulla soluzione del problema relativo all’overcapacity nell’acciaio.

Progetto di cui l’agenzia stampa internazionale avrebbe ricevuto una bozza, i cui toni si capiscono immediatamente da questa poche righe: «Riconosciamo l’impatto negativo di un eccesso di capacità globale in tutti i settori industriali, in particolare dell’acciaio, sulle nostre economie… Ci siamo impegnati a muoverci rapidamente nel prendere provvedimenti per risolvere questo problema, migliorando la funzione del mercato, anche attraverso azioni coordinate che identificano e cercano di eliminare tali sussidi e supporto, e incoraggiando la regolamentazione».
Un testo che, però, nonostante il plauso di Francia e Germania, avrebbe riscontrato la resistenza di altri paesi europei, preoccupati delle possibili ripercussioni nei rapporti commerciali con Pechino, dal momento che la Cina stessa avrebbe dichiarato che il problema dell’overcapatity sarebbe solo una scusa per mettere in campo politiche protezionistiche.
«In particolare – conclude il testo visionato da Reuters -, siamo preoccupati per sussidi e altre forme di sostegno, da parte dei governi e delle istituzioni di governo, che distorcono il mercato e contribuiscono all’eccesso di capacità globale».
Resta ora da capire se il testo prima di entrare in discussione subirà modifiche o meno, certo è che rappresenta un’ulteriore zavorra in grado di incrementare la pressione sulla Cina per un cambio radicale del proprio approccio all’industria siderugica.

Fonte: siderweb.com

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