Skip to main content

È stata la prima volta in tre anni. Il Paese ha ricevuto circa 1,5 milioni di tonnellate di acciai finiti

Per la prima volta in tre anni, l’India è stata importatore netto di acciaio nel periodo luglio-settembre di quest’anno (secondo trimestre dell’anno fiscale 2023/24). Il Paese ha ricevuto quasi 1,5 milioni di tonnellate di acciai finiti, l’8% in più su base annua, secondo i dati resi noti dal ministero dell’Acciaio. Allo stesso tempo, le esportazioni di acciai finiti sono ammontate a 1,16 milioni di tonnellate, risultando in calo del 18% su base annua.

Le esportazioni indiane stanno risentendo della competizione cinese, del rallentamento della domanda in Europa – a causa sia dei problemi economici sia della poca chiarezza attorno agli obblighi di rendicontazione transitoria del Cbam – e del fatto che il mercato interno indiano continua ad offrire una marginalità migliore. Nel secondo trimestre dell’anno fiscale le esportazioni, ammontate a 1,41 milioni di tonnellate, avevano superato, ma di poco, le importazioni (1,38 milioni di tonnellate).

Secono i dati del ministero dell’Acciaio, settembre è stato un mese tutt’altro che positivo per le acciaierie indiane, le cui esportazioni sono scese di oltre il 73% su base annua, attestandosi a 160mila tonnellate. Le importazioni, pur essendo calate del 24%, sono ammontate a 380mila tonnellate.

Nella prima metà dell’anno fiscale 2023/24 (aprile-settembre 2022), le esportazioni indiane di acciai finiti sono diminuite del 10% rispetto all’anno precedente, fermandosi a 3,2 milioni di tonnellate, mentre le importazioni sono aumentate del 13%, raggiungendo 2,9 milioni di tonnellate.

 

FONTE: SIDERWEB.COM

Close Menu