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La tendenza al rialzo dei prezzi del rottame importato in Turchia ha guadagnato ulteriore slancio nell’ultima settimana, grazie a nuovi ordini e un sentiment molto positivo rispetto alla domanda cinese.

Dopo un inizio di lento recupero durante il mese di ottobre, l’indice Kallanish relativo al prezzo del rottame HMS 80:20 in Turchia ha fatto un salto di circa 30 dollari la tonnellata dall’inizio di novembre. Le prossime settimane, inoltre, non dovrebbero portare ad un raffreddamento del mercato, anzi, altri rialzi sono possibili.

La maggior parte dei fornitori di rottami ha un portafoglio ordini soddisfacente in seguito a vendite recenti e ha ritirato le offerte a causa delle aspettative di prezzo più elevate. Di conseguenza, la disponibilità del carico di spedizione di dicembre è piuttosto limitata in Turchia.

I produttori turchi di tondo nel frattempo hanno ulteriormente aumentato le loro quotazioni per le esportazioni dovute ai tempi di consegna più lunghi e la ripresa della domanda globale, che non è stata così forte dall’inizio dell’anno. Gli acquirenti globali sembrano essere sollevati dopo la conclusione delle elezioni statunitensi e sono tornati sul mercato.

Le quotazioni delle esportazioni di tondo per cemento armato dalla Turchia, che erano pari a 465-470 dollari fob, sono salite a un minimo di 480 dollari la tonnellata fob.

In scia ai rialzi del prezzo del rottame e del tondo, anche I valori dei HRC dalla Turchia hanno continuato a salire, con il supporto della domanda in Europa (nonostante l’annuncio delle registrazioni da parte della Commissione europea). Secondo fonti turche c’è stata già una vendita in eccesso del programma di laminazione di febbraio di circa il 20%, a dimostrazione che le prospettive sono buone di qui alla fine del 2020.

Il prezzo più alto pagato per HRC su base fob è stato per ora di 562 dollari la tonnellata per un grande volume in Italia. La riduzione della disponibilità di materiale di laminazione di febbraio del principale esportatore ha portato a una corsa per i volumi, ma gli stabilimenti non offrono ancora materiale di laminazione a marzo, a causa dei lunghi tempi di consegna.

I prezzi della billetta nel mercato di esportazione del Mar Nero, intanto, hanno anch’essi registrato un salto importante la scorsa settimana grazie al supporto da un lato della ripresa del rottame turco e dall’altro del rimbalzo dei prezzi cinesi del minerale e dei prodotti finiti.

Dopo un ottobre di sostanziale assestamento dei mercati, novembre sembra confermarsi molto forte. Se la tendenza, come ci aspettiamo, continuerà ancora per qualche settimana, il 2021 dovrebbe iniziare con livelli di prezzo del mercato spot già sostanzialmente superiori a quelli visti nel gennaio 2020, vicino a picchi che non si registravano da inizio 2019.

Il rottame tira la volata dei prezzi globali

 

FONTE: SIDERWEB.COM