Il rottame tedesco recupera parte del terreno perso. Dopo i cali di aprile, quando le quotazioni della materia prima rilevate dall’associazione dei commercianti tedeschi BDSV erano scese tra i 15 ed i 20 euro la tonnellata rispetto a marzo, nel quinto mese dell’anno si è registrato un incremento di una decina di euro la tonnellata. Entrando maggiormente nel dettaglio, il guadagno minore è per il cesoiato (+7 euro la tonnellata), mentre quello maggiore è per il lamierino (+11,7 euro la tonnellata). Rispetto a maggio 2019, le quotazioni del rottame sono, in media, inferiori di circa 30 euro la tonnellata.
Analizzando l’andamento regionale delle quotazioni del rottame tedesco, si nota che l’area che ha avuto l’aumento più deciso è quella dell’ovest (Nord Reno-Vestfalia, Assia, Renania-Palatinato) con +10,9 euro la tonnellata rispetto ad aprile, seguita dal sud (Baden-Württemberg, Baviera, Saarland) con +9,1 euro la tonnellata e dal nord-est (Schleswig-Holstein, Macleburgo-Pomerania Anteriore, Amburgo, Brema, Bassa Sassonia, Berlino, Brandeburgo, Sassonia, Sassonia-Anhalt, Turingia) con +8,2 euro la tonnellata.
fonte: siderweb.com