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News 2005

Un breve focus sulla settimana siderurgica appena trascorsa

By 16 Dicembre 2005No Comments

Le materie prime continuano ad essere sotto i riflettori nel mercato siderurgico globale. Ubs (Unione delle Banche Svizzere) si aspetta un 2006 con il minerale ferroso più caro. «Crescerà del 10% – prevedono gli analisti svizzeri -, trainato dalla carenza dell’offerta».
Anche il nickel rialzerà la testa. Ne è convinto la maggior parte degli esperti del settore, che si aspetta un aumento della domanda grazie alla ripresa dell’attività delle acciaierie in Europa.

Passando al mercato globale dei finiti, si nota che nei primi 11 mesi del 2005 la Cina si è confermata importatrice netta di acciaio. Questo nonostante il forte incremento delle esportazioni (+55% a 18,7 milioni di tonnellate) e la consistente riduzione dell’import (-12,1% a 24 milioni di tonnellate).
Il rottame europeo risale parzialmente a novembre. In Spagna si registrano le quotazioni più elevate.

Stesso andamento anche per il rottame italiano, che il mese scorso è cresciuto di circa 10 euro/t. Lievemente discordanti le previsioni delle associazioni di categoria. Mentre per Nuovo Campsider a dicembre si potrà oscillare tra la stabilità e il ribasso delle quotazioni, per Assofermet i prezzi saranno stabili o subiranno un piccolo rincaro.
Nel nostro paese rimangono ai livelli di due settimane fa i prezzi dei lunghi rilevati dalla Camera di Commercio di Brescia. In contenuto calo solo tondo (-10 euro/t), rete elettrosaldata e trafilato a freddo per cemento armato.

Il 2005 è stato un buon anno per il comparto dell’acciaio in Italia, anche se non ai livelli del 2004. Questo il bilancio di sintesi del Comitato Scientifico di Siderweb. Passando in rassegna i prodotti, tranquillità sul versante del rottame, in tenuta i lunghi, bene i piani e i tubi ss. Meno positiva, invece, la situazione di tubi saldati e tubi di precisione.

A livello aziendale, cresce Sideralba. L’azienda napoletana del gruppo Rapullino ha infatti acquistato il tubificio bergamasco Global Tubi.

Per quel che riguarda il mercato dell’inox, cresce la domanda ed il prezzo del rottame di inossidabile. Le cause sono da ricercarsi nella ripresa della produzione dopo i recenti tagli e nell’aumento della quotazione di nickel all’Lme di Londra.
In calo, invece, gli extra di lega di ThyssenKrupp.
Sempre in questo settore, si muove la Cogne Acciai Speciali. In primo luogo con un investimento: l’azienda aostana infatti aprirà nell’agosto 2006 un impianto per “trattare” alla velocità di 50 tonnellate l’ora le barre in acciaio inox a sezione tonda (ed equivalente quadra ed esagonale) con diametro compreso tra i 18 e 105 mm. Danieli sarà il fornitore dell’equipaggiamento. In secondo luogo con il progetto “Eccellenza Cogne 2008”, finalizzato a garantire una situazione positiva di consolidamento dei volumi e della qualità produttiva entro i prossimi 3 anni.

Per quel che riguarda l’utilizzo, si conferma il trend positivo dell’automobile a novembre, con un aumento del 3,06% delle immatricolazioni. Buono anche l’andamento del comparto delle macchine utensili, che registrano un incremento del 4,7% della produzione, pur con un mercato interno che non riesce ad uscire dalla crisi.

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