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Dopo essere aumentati nella prima parte di gennaio, i prezzi del rottame sembrano essersi stabilizzati nel mercato italiano negli ultimi giorni. Gli aumenti, come riportato da più fonti, sono stati inferiori rispetto a quanto inizialmente previsto, a causa di due fattori: il ritracciamento dei prezzi della materia prima in Turchia dopo oltre un mese di rincari e una disponibilità di rottame tutto sommato buona a fronte di ritmi produttivi ancora ridotti.

«Ci sono stati produttori di acciai qualità – ha affermato un commerciante di rottame – che hanno pagato ottimi aumenti su materiali come palabili e proler e, allo stesso tempo, produttori di tondo che hanno pagato aumenti più contenuti». Un quadro che è stato confermato dal manager di un produttore nazionale: «Da parte di chi produce acciai di qualità c’è una maggiore disponibilità a pagare prezzi più alti». La stessa fonte ha affermato che nel settore del tondo si sta vivendo una fase di mercato un po’ più difficile che in altri e che, allo stesso tempo, la produzione non è ancora ripartita appieno anche a causa di lunghe fermate programmate dovute a loro volta a interventi di rinnovamento impianti. La conseguenza di ciò è che «la pressione all’acquisto di rottame è minore».

Per quanto riguarda il mese di febbraio, benché sia ancora presto per formulare previsioni, la maggior parte delle fonti ritiene che al momento non vi siano elementi che facciano pensare a significative variazioni di prezzo, né in un senso né nell’altro.

 

FONTE: SIDERWEB.COM