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21,617 milioni di tonnellate. La produzione italiana di acciaio grezzo ha chiuso il 2022 su questi volumi, facendo segnare un calo dell’11,5% rispetto al 2021. Lo ha reso noto Federacciai, l’associazione nazionale dei produttori d’acciaio. Prendendo in considerazione le categorie di prodotti lunghi e piani, nel 2022 sono stati prodotti in Italia circa 12 milioni di tonnellate di acciai lunghi, in calo del 12% rispetto all’anno precedente, e 9,5 milioni di tonnellate di piani, il 13,8% in meno.

Il gap rispetto ai volumi di produzione del 2021 ha iniziato ad accentuarsi a partire da metà del 2022, complici il rallentamento della domanda e l’impennata dei costi energetici. Secondo il presidente di Federacciai Antonio Gozzi, intervenuto oggi al webinar MERCATO & DINTORNI di siderweb, «più della metà del calo di produzione del 2022 è imputabile alla caduta di produzione dell’ex Ilva». Gozzi ha sottolineato inoltre che «mediamente, tra fermate estive e invernali, la siderurgia italiana ha lavorato non più di dieci mesi» e il prolungamento delle interruzioni è derivato da «una reazione congiunturale tattica in relazione al prezzo dell’energia».

dicembre l’output di acciaio grezzo è diminuito su base annua per il nono mese consecutivo, ammontando a 1,265 milioni di tonnellate (-15,6%). A novembre la produzione era ammontata a circa 1,85 milioni di tonnellate (-15,1% su base annua).
L’output di acciai lunghi nell’ultimo mese dell’anno è ammontato a 660mila tonnellate (-22,4% rispetto a dicembre 2021), mentre la produzione di piani si è attestata a 642mila tonnellate (-17,6%).

 

Acciaio, la produzione italiana chiude il 2022 a -11,5%

Acciaio, la produzione italiana chiude il 2022 a -11,5%

FONTE: SIDERWEB.COM