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Direzioni diverse per i prezzi del rottame a livello internazionale e italiano: la nota mensile sul mercato delle materie prime siderurgiche pubblicata da Assofermet evidenza alcune discrepanze delle quotazioni in finale di 2018 nei principali mercati di destinazione.

«Nel mese di dicembre – spiega Assofermet – si è riscontrata un’ulteriore contrazione del prezzo del rottame internazionale, contrazione attesa già da tempo, in quanto il prezzo dei prodotti finiti non giustificava i livelli di quotazione mantenuti dalla materia prima sia a novembre che all’inizio dell’ultimo mese dell’anno. Per contro il prezzo del rottame domestico è rimasto sostanzialmente stabile, se non addirittura in leggerissimo aumento per quanto riguarda le categorie di maggior pregio».

L’associazione dei distributori siderurgici ha poi sottolineato come i prodotti finiti abbiano risentito ulteriormente di questa contrazione del prezzo del rottame, giustificando ulteriori ribassi rispetto al bimestre precedente.

«La ghisa – prosegue Assofermet nella nota – si è mantenuta stabile, pur prestando il fianco ad una debolezza prospettica, figlia anche di una maggiore disponibilità di materiale ai porti. Non si sono registrate importanti variazioni sul prezzo dell’HBI qualificato, a causa della scarsa offerta di materiale; ciò nonostante, si segnalano alcune importazioni da origini inconsuete a prezzi molto bassi. Si rileva inoltre un ulteriore indebolimento delle ferro-leghe di massa e nobili».

Ora l’attenzione degli operatori si concentra sulle misure definitive di Salvaguardia al vaglio dell’Ue e gli effetti che avranno sull’import di acciaio nel mercato comunitario.

 

 

Fonte: siderweb.com 

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