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Leggero rifiato per l’attività industriale a giugno. Queste le stime degli analisti del Centro Studi Confindustria, che nel consueto aggiornamento mensile sulla produzione industriale hanno quantificato nello -0,2% la flessione dell’indice a giugno 2016 rispetto al mese precedente.

A livello trimestrale l’attività, invece, risulta con il segno positivo: +0,4% rispetto ai primi tre mesi dell’anno, ma soprattutto +0,6% sull’ultima frazione del 2015. Nel confronto con giugno 2015 l’attività risulta superiore dell’1,7%.
In termini di volumi, la flessione del sesto mese dell’anno si è assestata a quota -0,4%, tuttavia l’indice rimane a +1% sul medesimo mese del 2015.
«Le valutazioni degli imprenditori sono orientate a un’estrema prudenza e non lasciano intravedere un’accelerazione dell’attività nei mesi estivi – spiega il CSC in una nota -. L’indicatore di fiducia nel manifatturiero (indagine ISTAT) è aumentato in giugno (+0,7 punti su maggio, a 102,8), annullando il calo del mese precedente. Tra le componenti sono di poco migliorati, rispetto a maggio, i giudizi sugli ordini (grazie soprattutto alla domanda interna), mentre sono rimasti invariati giudizi e attese sulla produzione. Poiché l’indagine di giugno è stata condotta nei primi 15 giorni del mese non include gli effetti della Brexit sul sentiment degli imprenditori. C’è da attendersi un peggioramento nei prossimi mesi».

 

 

Fonte: siderweb.com