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Klesch. Jspl. Jsw. Sono questi i nomi contenuti nelle tre buste consegnate oggi al commissario Lucchini Piero Nardi per la valutazione delle offerte non vincolanti. Secondo quanto appreso da Siderweb, quindi, non vi sarebbe traccia dell’offerta della tunisina Smc, annunciata sulla stampa in questi giorni di attesa.

Secondo fonti vicine alla trattiva le tre offerte si concentrerebbero principalmente sui quattro laminatoi, differenziandosi però l’una dall’altra. Le offerte dei fratelli Naveen e Sajjan Jindal infatti vedrebbero la Jspl (Jindal Power Limited) riservarsi la facoltà di decidere in un secondo momento su possibili sviluppi futuri anche di attività produttiva, mentre Jsw, oltre ai laminatoi, avrebbe inserito la clausola della valutazione di installare entro tre anni un forno elettrico di fronte ai laminatoi. Il Gruppo Klesch, invece, si sarebbe concentrato sui laminatoi più Gsi, non inserendo nel documento la Vertek.
Lascia un po’ perplessi la «concorrenza» tra le due aziende indiane dei fratelli Jindal, per cui i laminatoi piombinesi rappresentano un’opportunità di lavorazione per le produzioni del futuro impianto in Oman, in attesa del completamento del secondo step del progetto. Il gruppo svizzero, invece, avrebbe ridotto il proprio progetto rispetto alle valutazioni preliminari, probabilmente anche per il venir meno della concorrenza rappresentata dalla cordata italiana. Sulle offerte minori, al momento, non sarebbero emerse indiscrezioni, se non quella confermata dallo stesso Antonio Gozzi di Duferco e Feralpi sul laminatoio Caleotto.

Qualche comunicazione ufficiale dall’azienda potrebbe arrivare nella giornata di domani, tuttavia al momento tutto resta ancora legato ai rumor.

Fonte: siderweb.com

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