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Si consolida ad agosto il trend di recupero della produzione mondiale di acciaio. L’aggiornamento mensile della World Steel Association regista per l’ottavo mese del 2016 un +1,9 nel confronto con il medesimo mese del 2016, in virtù dei 134,125 milioni di tonnellate sfornati dalle acciaierie mondiali.

Il dato positivo contribuisce a portare al di sotto dell’1% anche il gap annuale che al momento vede la produzione complessiva del 2016 assestarsi a 1,065 miliardi di tonnellate.

 

Italia ancora top come performer in Europa
Nonostante il trend di recupero globale il dato europeo resta ancora negativo, sia a livello mensile (-1,4%) che annuale (-5,2%) rispettivamente con 11,97 e 107,93 milioni di tonnellate.
Tra i big siderurgici del territorio comunitario è ancora una volta l’Italia il Paese a registrare le migliori performance con un +7,4% mensile (1,078 milioni di tonnellate) e un +4,4% annuo (15,302 milioni di tonnellate).
Da segnalare il ritorno in territorio positivo della Germania su base mensile con 3,51 milioni di tonnellate (+2,4%), anche se il dato annuo resta negativo per 1,5% a 28,7 milioni di tonnellate.
Ancora pesantissimo il dato relativo al Regno Unito con un -37,5% mensile ed un -36,2% annuo.  

 

La spinta cinese ribalta il trend precedente
È ancora una volta la spinta della Cina a condizionare la produzione globale. Con il +3% ad agosto, ed in virtù dei 68,57 milioni di tonnellate prodotti, il dato globale torna in territorio positivo. Da segnalare come proprio questo recupero abbia permesso al dragone di allinearsi con l’anno precedente e gli attuali 536,32 milioni di tonnellate prodotti nel 2016 sono solo dello 0,1% inferiori rispetto all’anno precedente.
È stato un agosto positivo però per tutti i Paesi asiatici con l’India a +9.4%, il Giappone a +1,5% e la Corea del Sud a +1,8%

 

Turchia a doppia cifra
Agosto è stato un mese di sensibile crescita anche per le acciaierie turche che con un +12,9% tornano a spingere sull’acceleratore dopo mesi di crescita a ritmi inferiori rispetto al passato. In totale la Turchia ha prodotto nell’ottavo mese del 2016 2,85 milioni di tonnellate. Il riavvio dell’acciaieria di Smederevo porta invece la Serbia alla crescita record del 38,8% nel mese scorso, mentre per il 2016, il tasso di crescita annuo è del 6,9%.

 

America, gli USA e Brasile in territorio negativo
Non sembrano produrre gli effetti sperati i super dazi Usa all’import. Ad agosto infatti la produzione interna degli Stati Uniti ha pagato un 3,4%, fermando la bilancia a 6,7 milioni di tonnellate. In linea con il trend globale invece il dato anno con un -0,9% per 53,45 milioni di tonnellate.
Il Brasile infine dopo mesi di estrema difficoltà riesce ad arginare la discesa mensile ad un -1,1% con quasi 2,77 milioni di tonnellate di produzione. Il dato annuo invece resta pesantemente negativo per un 10,6%, i 20,34 milioni di tonnellate prodotti in otto mesi evidenziano infatti una perdita di oltre 2 milioni di tonnellate rispetto al 2015.

 

In allegato il report della produzione mondiale realizzato da World Steel Association

 

 

Fonte: siderweb.com

August_2016_Crude_Steel_Production_Table.pdf