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Difficile al momento capire quanto ci sia di vero o meno. Fatto sta che, secondo l’agenza stampa Reuters, la Commissione Europea potrebbe dare il nulla osta alla concessione dello Status di Economia di Mercato alla Cina, salvo venga sottoscritta una clausola sull’acciaio. L’agenzia internazionale sarebbe, infatti, venuta in possesso della bozza di un documento ufficiale allo studio in cui l’eventuale concessione del nulla osta al Mes cinese verrebbe valutata in un contesto di rafforzamento delle difese Ue contro le partiche scorrette cinesi nel settore siderurgico.

Il delicato tema dovrebbe essere in discussione proprio questa settimana e secondo un non ben precisato funzionario Ue interpellato dall’agenzia: «I negoziatori stanno valutando la possibilità di legare la decisione della Ue di garantire alla Cina lo status di economia di mercato a una forte riduzione della capacità eccedente sull’acciaio cinese».

 

E le imprese di vetro e fotovoltaico?
Una strategia che però sembrerebbe apparire miope dato che il 15 febbraio in per le vie di Bruxelles non c’erano solo i lavoratori dell’acciaio, ma anche quelli dell’industria del vetro, del fotovoltaico, esposte ai medesimi rischi dell’acciaio.
Inoltre, una scelta come quella di concedere il Mes è uno di quei passaggi da cui non si torna indietro, per tanto il tentativo di legare ad una sorta di accordo «sotto banco» per ridurre i volumi di acciaio spediti in Europa.
Qualche informazione, secondo la Reuters, dovrebbe essere pubblicata in una comunicazione sulle sfide industriali dell’Unione il prossimo 16 marzo.
L’impressione è che comunque la decisione di concedere lo status di economia di mercato, con qualsiasi clausola, non sarebbe accettata da parte dell’industria siderurgica, e qualsiasi comunicazione in questa direzione potrebbe scatenare protese ben più concitate di quanto visto a metà di febbraio.

 

 

Fonte: siderweb.com

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