Non accenna a rifiatare la produzione siderurgica mondiale del 2018. Anche per il mese di giugno i dati raccolti dalla World Steel Association evidenziano il permanere di una decisa accelerazione sul fronte produttivo.
Nel sesto mese dell’anno la produzione ha visto una crescita del 5,8% rispetto allo stesso mese del 2017, con quasi 151,4 milioni di tonnellate.
Al giro di boa della prima metà dell’anno la produzione complessiva è invece stata di quasi 881,46 milioni di tonnellate, in aumento del 4,6% a livello tendenziale.
Sorpasso in vetta
È il Vietnam, con un +28,2% e 6,215 milioni di tonnellate, a strappare all’Iran la corona e lo scettro del primato per crescita nella classifica dei Paesi con output mensile superiore al milione di tonnellate che incrementano di più in termini percentuali, basata sull’output dal 1° gennaio al 30 giugno. Le acciaierie di Teheran hanno invece chiuso il dato semestrale “solo” con un +25,8% e 12,5 milioni di tonnellate.
La Cina si mantiene invece sul terzo gradino del podio, con un +6% ma ben 451,157 milioni di tonnellate di output.
Messico sempre più in basso mentre l’Italia recupera
Le acciaierie messicane sembrano aver perso lo smalto di inizio anno. La medaglia di legno va infatti all’India, a +5,1% (52,831 milioni di tonnellate), seguita dalla Corea del Sud, +3,7% per 36,066 milioni di tonnellate sfornate in sei mesi; stessa variazione percentuale della Turchia per 18,893 milioni di tonnellate.
Guadagna una posizione rispetto agli ultimi mesi invece l’Italia che grazie a un +3,5% (12,806 milioni di tonnellate) sale in sesta posizione. Il Messico scende quindi in settima posizione con +3,3% e 10,372 milioni di tonnellate. A chiudere la top ten sono Stati Uniti (+2,9% e 41,849 milioni di tonnellate), Russia (+2,8% e 36,066 milioni di tonnellate) e Ucraina (+1,5% e 10,391 milioni di tonnellate di output).
Solo Taiwan con il segno “-“
Tra i Paesi in coda alla classifica solo Taiwan resta in territorio negativo. Il Giappone è in undicesima posizione con un +1,3% (52,980 milioni di tonnellate), mentre Germania e Spagna sono a pari merito con un +1,1% in dodicesima posizione, rispettivamente con 22,455 e 7,462 milioni di tonnellate.
Tredicesima piazza per il Brasile (+0,9% per 16,862 milioni di tonnellate), seguito dalla Francia con un +0,8% e 7,979 milioni di tonnellate di output.
Chiude la classifica Taiwan con un -11,9% e 10,141 milioni di tonnellate prodotti in sei mesi.
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Fonte: siderweb.com