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Dopo Cina e India ora anche l’acciaio made in Iran spaventa i produttori europei di acciaio.

 

Al termine della riunione del proprio trade group Eurofer , attraverso il suo portavoce Karl Tachelet, ha sottolineato come le importazioni da Teheran siano crescite di otto volte negli ultimi tre anni, fino a raggiungere il milione di tonnellate.

Un valore che ha portato la lobby siderurgica europea a far suonare il campanello d’allarme dal momento che l’Iran ora si pone immediatamente alle spalle degli 1,9 milioni di tonnellate importati dall’India, anche se ancora lontano dai 5,7 milioni di tonnellate che annualmente arrivano dalla Cina.

Tachelet ha spiegato all’agenzia Reuters che «L’Iran rappresenta una nuova minaccia e si candita con Cina ed India ad essere sul podio dei tre Paesi verso i quali prestare la massima attenzione».

A preoccupare Eurofer ci sarebbe anche l’annuncio del governo iraniano di voler porre dei dazi all’export di minerale di ferro così come fatto dall’india. Un elemento che dovrebbe permettere ai produttori locali di avere accesso a materie prime dai costi inferiori, e così rendere più competitiva la propria industria siderurgica.

Inoltre, al temine della conferenza di due giorni sull’acciaio conclusasi mercoledì 15 febbraio in Iran, i produttori nazionali hanno annunciato che, entro il 2025, puntano a portare il livello di export siderurgico tra i 20 e i 25 milioni di tonnellate, a fronte di una produzione che dovrebbe salire a 55 milioni di tonnellate rispetto agli attuali 16 milioni.

 

 

 

Fonte: siderweb.com

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