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Il 2019 si conferma un anno a singhiozzo per la produzione italiana di acciaio. Al recupero di maggio infatti, in accordo con i dati Federacciai, è seguita a giugno una nuova discesa che di fatto conferma un semestre negativo per l’output siderurgico tricolore.

In sei mesi le acciaierie italiane hanno prodotto 12,561 milioni di tonnellate, in calo del 2% rispetto a quanto visto nel 2018. Se si sposta il focus su 2017 e 2016 si vede però come il 2019 non sia poi un anno catastrofico. Il totale prodotto finora è migliore per un 1,6% rispetto al 2017 ed addirittura del 3,4% rispetto al 2016.

A preoccupare sono gli incrementi dei costi di produzione rispetto al passato che vanno ad impattare sulla marginalità delle aziende.
Nel sesto mese dell’anno la produzione è stata di 2,086 milioni di tonnellate con un -2,5% rispetto a giugno 2018.

Riportando il calendario al mese di maggio e spostando il focus su lunghi e piani l’Italia mostra prestazioni migliori per i prodotti da altoforno rispetto a quelli da forno elettrico.

I piani infatti con 1,072 milioni di tonnellate recuperano ben un 5,4% sul 2018 e portano ad un +1,8% anche nel confronto annuo sui 5 mesi.

I lunghi invece crescono “solo” dell’1,8% a maggio con 1,164 milioni di tonnellate, il dato sui cinque mesi risulta in questo caso negativo però con un -0,9%.

 

 

Fonte: siderweb.com 

 

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