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Nonostante le fluttuazioni ed i ritocchi al ribasso restano positive le stime del prodotto interno italiano al secondo trimestre dell’anno.

 

I dati diffusi oggi dall’ISTAT, rimarcano valori corretti per gli effetti di calendario di un Pil a +0,2% rispetto al trimestre precedente e dell’1,1% in termini tendenziali.

«La variazione congiunturale – spiega l’ISTAT – è la sintesi di una diminuzione del valore aggiunto nel comparto dell’agricoltura, silvicoltura e pesca e di un aumento sia in quello dell’industria, sia in quello dei servizi. Dal lato della domanda, vi è un contributo positivo della componente nazionale (al lordo delle scorte) e un apporto negativo della componente estera netta».

Al momento secondo l’Istituto Nazionale di Statistica, la variazione acquisita per il 2018 è pari a +0,9%.

 

 

Fonte: siderweb.com

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