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Ancora aumenti per il rottame tedesco. Gennaio 2018 si apre, infatti, con lievi rincari per la materia prima, che sale ai massimi dell’ultimo triennio, superando il livello di dicembre scorso.

 

Secondo i dati diffusi dall’associazione dei commercianti di rottame tedeschi (BDSV) le quotazioni hanno fatto registrare un incremento medio di 7,2 euro la tonnellata rispetto al mese precedente, pari al +2,8%. 

Entrando nel dettaglio, l’aumento congiunturale più elevato in termini percentuali è appannaggio del proler, che recupera 10,7 euro la tonnellata per un rincaro del 3,9%. A seguire le torniture (+3,7% – pari a +8,2 euro la tonnellata), il lamierino (+3,0% – pari a +8 euro la tonnellata), il cesoiato (+1,8% – pari a +4,5 euro la tonnellata) e le demolizioni (+1,8% – pari a +4,8 euro la tonnellata).

I rincari medi delle quotazioni nelle tre macro aree nelle quali la BDSV suddivide la Germania sono sostanzialmente omogenei: nel Sud (Baden-Württemberg, Baviera, Saarland) la risalita dei prezzi è stata di +7,92 euro la tonnellata, mentre nell’Ovest (Nord Reno-Vestfalia, Assia, Renania-Palatinato) e nel Nord-Est (Schleswig-Holstein, Macleburgo-Pomerania Anteriore, Amburgo, Brema, Bassa Sassonia, Berlino, Brandeburgo, Sassonia, Sassonia-Anhalt, Turingia) l’apprezzamento è di +6,98 euro la tonnellata.

 

 

 

 

Fonte: siderweb.com

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