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Basta andare indietro di una manciata di anni e per vedere il superamento del miliardo di tonnellate di output bisognava aspettare i mesi a ridosso della fine dell’anno.
I dati diffusi oggi dalla World Steel Association mostrano che nell’esplosione produttiva post pandemia questo traguardo è stato raggiunto in soli sei mesi.

Con i quasi 168 milioni di tonnellate prodotti a giugno (+11,6% sul 2020) il peso complessivo dell’asfalto sfornato nei primi sei mesi del 2021 è stato di 1,004 miliardi di tonnellate per un +14.4% rispetto ad un anno fa.

Produzione di acciaio grezzo per regione

A giugno, Asia e Oceania hanno prodotto 122,5 milioni di tonnellate, in crescita del 6,4% rispetto al sesto mese 2020; seguite da Nord America (10 milioni di tonnellate in crescita del 45,2%), UE (13,2, milioni di tonnellate con un aumento del 34,7%), CSI (9,1 in crescita del 53,3,8%), il gruppo Bosnia-Erzegovina, Macedonia, Norvegia, Serbia, Turchia, Regno Unito (4,3, con un incremento del 21%), Sud America (3,9, in crescita del 51,3%), Medio Oriente (3,6, in aumento del 9,1%) e Africa (1,5, in crescita del 46,9%).

I primi 10 Paesi produttori di acciaio

La Cina ha prodotto 93,5 milioni di tonnellate nel sesto mese 2021, in crescita del 1,5% rispetto a giugno 2020. Alle sue spalle, staccatissimi, India (9,4, in crescita del 21,4%), Giappone (8,1, in aumento del 44,4%), Stati Uniti (7,1%, con una crescita del 44,4%), Russia (6,4, in aumento del 11,4%), Corea del Sud (6, in crescita del 17,3%), Germania (3,4, con un incremento del 38,2%), Turchia (3,4, in crescita del 17,9%), Brasile (3,1, con un aumento del 38,2%) e Iran (2,5, in crescita del 1,9%).

 

FONTE: SIDERWEB.COM

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