Il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti (USDOC), dopo aver confermato che le importazioni di trefoli di filo d’acciaio per cemento armato precompresso (trefolo PC) da sette Paesi – Italia compresa – sono stati venduti a prezzi inferiori al valore equo nel mercato statunitense, ha proposto dazi antidumping compresi tra il 3,59% ed il 155,1%.
Il margine di dumping medio ponderato finale per l’Italia sarà compreso tra il 3,59% ed il 19,26%, per l’Indonesia oscillerà tra il 5,76% ed il 72,28%, per la Malesia dal 3,94% al 26,95%, per il Sud Africa è stato fissato al limite massimo del 155,1%, per la Tunisia al 30,58%, per l’Ucraina al 19,3% e per la Spagna al 14,75.
Se la Commissione per il commercio internazionale degli Stati Uniti (USITC) emetterà una sentenza definitiva – la data prevista è quella del 17 maggio prossimo – sul danno industriale, gli Stati Uniti imporranno dazi antidumping.