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MESTRE (VE)– Le imprese analizzate, relativamente al Nord-Est (Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige), ha spiegato nel corso dell’illustrazione di “Bilanci d’Acciaio”

il responsabile dell’Ufficio Studi di siderweb Stefano Ferrari, «sono state 289, pari al 16% del totale delle imprese italiane della filiera dell’acciaio. Nel 2018 le aziende del nord est hanno generato un fatturato pari a 12,5 miliardi di euro, con una dimensione media d’impresa maggiore rispetto all’Italia: l’impresa media del Nord-Est, infatti, ha fatturato nel 2018 43,3 milioni di euro, il 24% in più rispetto alla media nazionale».

Le aziende del Triveneto, inoltre, «hanno generato un valore aggiunto è di 2,079 miliardi di euro (il 16,6% del fatturato contro il 15,1% nazionale), hanno conseguito un Ebitda di 1,033 miliardi di euro (8,2% rispetto al 7,5% nazionale) ed il reddito netto è stato pari a 407 milioni di euro, il 3,2% del fatturato. Inoltre, il 91% delle imprese ha conseguito utili, contro l’87% del 2016 e l’89% della media nazionale. Quindi, anche per il Nord-Est si può dire che il 2018, almeno dal punto di vista della redditività, è stato positivo, leggermente migliore rispetto alla media nazionale».

Analizzando le dimensioni dello sviluppo e della solidità, ha detto ancora Ferrari, «le 289 aziende hanno mostrato un generalizzato incremento del fatturato, seppur con differenze rilevanti tra comparto e comparto. I comparti migliori nel confronto tra Nord-Est ed Italia sono stati quelli della produzione e della lavorazione della lamiera. Per quanto concerne la solidità, si nota una minor dipendenza finanziaria rispetto al 2016 e la sostenibilità del debito, in linea generale, è aumentata. Quest’ultima variabile è migliore rispetto ai concorrenti italiani».

Infine, secondo il responsabile dell’Ufficio studi di siderweb, «spiccano in positivo i comparti della produzione e della lavorazione della lamiera, mentre il comparto dei centri servizio ha i valori più critici, seppur leggermente migliori del resto d’Italia soprattutto per quanto riguarda la redditività. Il nord est, anche nel 2018, si conferma quindi come un’area vitale per la filiera dell’acciaio nazionale, in buono stato di salute e con una solidità e redditività leggermente migliore rispetto alla media nazionale».

 

fonte: siderweb.com

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