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Secondo mese consecutivo di crescita per il rottame tedesco. Dopo l’aumento di febbraio, quando le quotazioni della materia prima erano salite da un minimo di 6 euro la tonnellata ad un massimo di 15 euro la tonnellata, a marzo prosegue il rincaro, ma in misura più contenuta. Questo è ciò che emerge dalla rilevazione mensile dall’associazione dei commercianti tedeschi BDSV, che mostra un incremento rispetto a febbraio compreso tra i 4 euro la tonnellata (per le demolizioni industriali) ed i 6,4 euro la tonnellata (per il proler).

Analizzando l’andamento regionale delle quotazioni del rottame tedesco, si nota che i movimenti delle tre regioni individuate da BDSV sono perfettamente allineati, con differenze di pochi decimi di euro la tonnellata. Al netto di ciò, l’area che mostra l’incremento maggiore è l’ovest (Nord Reno-Vestfalia, Assia, Renania-Palatinato) con un +6,0 euro la tonnellata rispetto a febbraio, seguito dal sud (Baden-Württemberg, Baviera, Saarland), con +5,3 euro la tonnellata e dal nord-est (Schleswig-Holstein, Macleburgo-Pomerania Anteriore, Amburgo, Brema, Bassa Sassonia, Berlino, Brandeburgo, Sassonia, Sassonia-Anhalt, Turingia) con +5,2 euro la tonnellata.

 

 

 

 

Fonte: siderweb.com

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