Le società straniere saranno incoraggiate a partecipare alla riorganizzazione della siderurgia cinese nell’ambito del taglio della produzione di acciaio voluto dal ministero dell’Industria e dell’Information Technology di Pechino.
Come riferito da China Daily, il piano di sviluppo della siderurgia per il quadriennio 2016-2020 intende aumentare l’internazionalizzazione delle imprese cinesi attraverso partecipazioni, con l’obiettivo di migliorare la qualità della produzione e la sua gestione.
Il governo, in particolar modo, ha dato direttiva alla propria industria siderurgica di puntare l’attenzione sui prodotti in grado di soddisfare piani infrastrutturali legati alla viabilità stradale e ferroviaria.
In termini di taglio produttivo, il piano intende eliminare 150 milioni di tonnellate di produzione, per scendere entro il 2020 sotto la soglia del miliardo di tonnellate prodotte. In questo scenario, si legge, qualsiasi progetto espansivo in termini di produzione di acciaio sarà vietato. «Sovrapproduciamo prodotti di fascia bassa, mentre i prodotti di alta qualità sono ancora carenti. – ha dichiarato Xin Guobin, vice ministro del Ministero dell’Industria e dell’Information Technology – L’economia cinese ha bisogno di prodotti in acciaio più sofisticati e orientati alla tecnologia di sviluppo industriale».
Fonte: siderweb.com