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La bilancia commerciale italiana resta in attivo: a settembre 2016 il surplus ha toccato il doppio (+2.880 milioni) rispetto a quello dello stesso mese del 2015 (+1.426 milioni). Lo ha rilevato l’Istat nell’ultimo report sul commercio estero extra europeo.

Per il quarto mese consecutivo, in termini congiunturali, sono calate in modo consistente le importazioni (-4,1%) mentre sono cresciute le esportazioni (+0,5%).

L’incremento delle vendite verso i Paesi extra UE è dovuto, spiega l’Istat, ai beni di consumo durevoli (+7,5%) e, in misura minore, all’energia (+3,0%) e ai beni di consumo non durevoli (+0,3%). I beni strumentali e quelli intermedi (entrambi -0,2%) sono invece in lieve calo. Sul lato import, i beni di consumo (-7,3%) e i beni strumentali (-5,0%) registrano un calo più marcato della media.

Le esportazioni sono in crescita anche su base annua (+2,7%), trainate dai beni di consumo (+9,1%), soprattutto non durevoli (+11,0%), e dai beni intermedi (+3,1%). Sono aumentate le vendite verso Cina (+23%), Giappone (+18%) e Stati Uniti (+11%). Le importazioni sono in forte calo anche rispetto a settembre 2015 (-7,9%), soprattutto per il -18,4% fatto registrare dall’energia e dal -10,1% dei beni intermedi.

Se si guarda ai primi 9 mesi del 2016, infine, i flussi commerciali sono in calo tendenziale, soprattutto per quel che riguarda le importazioni (-7,8%). Le esportazioni si sono fermate a quota -2,6%. Grande peso sui flussi ha avuto la componente energetica.

Fonte: siderweb.com

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