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Grazie ai primi due trimestri dell’anno, il 2016 ha visto la domanda di acciaio nettamente positiva. Completamente diverse invece le previsioni per il 2017 inserite da Eurofer nel consueto report trimestrale sul mercato siderurgico continentale.

 

Domanda reale: +2,6% nel 2016
Ritoccate addirittura al rialzo di uno 0,2% le previsioni dell’associazione europea dei produttori siderurgici per il 2016. Il dato annuale passa da un +2,4% del report di luglio all’attuale +2,6% sulla spinta dei dati rilevati nei primi sei mesi dell’anno in cui il tasso di crescita è stato superiore addirittura al 4%.

Alla base del recupero vi era la domanda degli utilizzatori finali soprattutto di elettrodomestici e di auto, che hanno compensato la debolezza del settore tubi. Per il 2017 le prospettive sono invece state ritoccate al ribasso passando da un +2,5% all’attuale +1,7%. La concretizzazione della Brexit potrebbe influire, secondo Eurofer, in maniera sensibile sui consumi.

 

 

 

Sei mesi di stop per il consumo apparente nel 2017
Un 2016 di recupero per la domanda apparente rispetto alle attese di luglio. La media annua stimata allora era di un 1,1%, mentre ora si è passati ad un +2,2%, pari a 155 milioni di tonnellate annue di consumo. Se non fosse stato per il terzo trimestre dell’anno il dato avrebbe potuto persino essere migliore.
Completamente diverso lo scenario nel 2017. Probabilmente anche a causa della «super» crescita dei primi sei mesi dell’anno ci si aspetta un primo semestre dai dati decisamente negativi, con un recupero flebile nella seconda parte dell’anno. Il tutto si traduce in una media annua negativa per lo 0,1%, con una stabilità dei volumi sui 155 milioni di tonnellate.

 

 

Fonte: siderweb.com

 

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