La domanda apparente di acciaio scenderà del 14,9% nel 2009. Lo prevede la World Steel Association. Secondo l’associazione mondiale dei produttori siderurgici, infatti, quest’anno il consumo si attesterà a 1.018,62 milioni di tonnellate di acciaio, contro i 1.197,43 del 2008. Si tratta di una riduzione di 178,81 milioni di tonnellate, che fa tornare le lancette del settore al 2005, quando si registrò a consuntivo una richiesta di 1.026 milioni di tonnellate. Secondo la WSA, a livello generale, «la domanda si stabilizzerà nella parte finale del 2009, e ci sarà una timida ripresa nel 2010».
La discesa dei consumi non sarà però omogenea: l’area che soffrirà di più sarà quella della NAFTA (-32,2%), seguita dall’Ue (-28,8%), dagli altri Paesi europei (-25,7%) e dalla CIS (-23,1%). Più contenuta, invece, la contrazione di Africa (-0,1%), Medio Oriente (-7,5%) e Asia e Oceania (-8,1%).
