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News 2009

Focus sulla settimana dal 20/04/09 al 24/04/09

By 27 Aprile 2009No Comments

Estero – Prosegue il momento di contrazione della produzione globale di acciaio nel mese di marzo. Secondo i dati diffusi dalla World Steel Association (WSA) infatti l’output mondiale di acciaio si è attestato nel mese scorso a 91,7 milioni di tonnellate, contro i 119,9 milioni del terzo mese del 2008 (-23,5%). Decisamente più forte la frenata dell’Unione europea -45,3% a marzo. L’Italia ha segnato -42,7% su anno.

Dopo mesi di buio, prende una boccata di ossigeno il rottame tedesco. Ad aprile, infatti, le quotazioni di cesoiato, demolizioni industriali, proler e torniture hanno subito un incremento rispetto al mese precedente. Uniche eccezioni in questo panorama sono il lamierino e le cadute nuove.

ArcelorMittal ritocca gli extra dimensionali dei laminati mercantili. La componente aggiuntiva del prezzo subirà un incremento di 25 euro alla tonnellata rispetto ai livelli di inizio mese.

L’extra rottame di Peiner Traeger rallenta di 19 euro alla tonnellata a maggio a 65 euro la tonnellata.

L’extra rottame di ArcelorMittal aumenterà a maggio. Lo ha anticipato il colosso siderurgico, sottolineando che l’incremento delle quotazioni del rottame porterà ad un aumento dell’extra di 15-20 euro la tonnellata il mese prossimo.

 

Investimenti – SCHMOLZ + BICKENBACH mette piede in Italia. Il siderurgico tedesco, infatti, ha reso noto di aver costituito a fine marzo l’azienda SCHMOLZ + BICKENBACH srl, che distribuirà in Italia essenzialmente i prodotti della casa madre, in particolare acciai per utensili, acciai speciali e prodotti lunghi inox. L’obiettivo della S+B srl è di raggiungere in tempi brevi una presenza significativa nel mercato tricolore.

 

Inchieste – La Guardia di Finanza di Bassano del Grappa (VI) ha scoperto una presunta frode nel settore del recupero e del commercio di rottami ferrosi, dell’edilizia e delle resine per cantieri navali. La presunta organizzazione, con sede nel vicentino, aveva creato 12 false società di commercio di materiale ferroso di scarto che producevano fatture false destinate ad altre due imprese residenti nel vicentino che provvedevano ad inviare altre fatture false a 15 vere società commerciali del centro-nord Italia pronte ad utilizzarle.

Un’operazione congiunta della Polizia e della Guardia di Finanza di Brescia ha portato all’arresto di 7 persone ed alla denuncia di altre 53 coinvolte in una presunta frode da 250 milioni di euro. Secondo la ricostruzione delle forze dell’ordine gli indagati avevano creato un sofisticato sistema basato sull’alternanza di società con la funzione di emettere fatture fittizie a copertura contabile di consistenti acquisti di rottame metallico operati in “nero” da società commerciali ubicate in tutta Italia.

 

Mercato – Scossa sul mercato del tondo. Dopo lo stop alle vendite avvenuto alla fine della scorsa settimana, da lunedì le acciaierie hanno ripreso la commercializzazione del tondino, con i prezzi in aumento. Le richieste dei produttori, infatti, viaggiano tra i 170 ed i 180 euro la tonnellata base, contro i 150 della scorsa settimana.

Oscillano i prezzi dei prodotti lunghi nelle ultime due settimane e lo fanno seguendo direzioni contrapposte. Questo è ciò che si evince dalla lettura della rilevazione della Commissione Prezzi della Camera di Commercio di Brescia. Tondo, vergella e laminati fanno segnare delle performance positive. In giù le travi.

 

Italia – Prosegue il momento di stasi per la produzione italiana di acciaio: numerose infatti le acciaierie che procedono ancora a ritmo ridotto. Per quanto riguarda l’area lombarda le fonti sindacali segnalano il ricorso a contratti di solidarietà di 24 mesi per Alfa Acciai, ASO Siderurgica e Ferriera Valsabbia. 13 settimane di cassa integrazione per Dalmine mentre Beltrame programmerà il ricorso alla CIG settimana per settimana. Acciaierie Venete hanno prorogato fino a maggio l’attuale cassa integrazione alternata a rotazione con orari ridotti. Duferdofin segnala una ripresa delle attività nell’impianto di Pallanzeno (VB), mentre quello di San Zeno (BS) opera al momento solo la notte.  Ricorso alla cassa integrazione anche per Ilva e ThyssenKrupp.

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