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UBI Banca ha fornito il suo periodico approfondimento dedicato all’analisi della produzione industriale nel nostro Paese. Secondo il servizio «Osservatorio produzione», ad agosto, l’indice generale della produzione industriale italiana ha segnato un piccolo progresso rispetto al mese precedente. Tuttavia, se si considera il periodo che va da inizio anno ad agosto, l’indice risulta dello 0,1% inferiore rispetto al livello registrato nel medesimo arco temporale dell’anno scorso. In altri termini, la produzione industriale complessivamente non sta crescendo.

I macrosettori si muovono in maniere diverse gli uni dagli altri. In ripresa, ad esempio, la produzione di beni di consumo, mentre per i beni strumentali la tendenza è sostanzialmente piatta. La produzione dei beni intermedi, invece, mostra un trend negativo.
Confindustria ha, inoltre, dichiarato che a settembre la produzione industriale dovrebbe essersi contratta dello 0,2%. UBI Banca afferma che, se questo dato dovesse essere confermato, nel terzo trimestre 2014, la produzione industriale registrerebbe una flessione dello 0,6% rispetto al trimestre precedente e sarebbe coerente con la previsione secondo cui nel corso dell’estate il PIL italiano avrebbe registrato una nuova contrazione congiunturale. Infine, l’istituto bancario fa riferimento all’ultimo sondaggio condotto da Markit su un campione di responsabili degli acquisti aziendali i quali hanno evidenziato un rallentamento nell’acquisizione degli ordini, soprattutto sul mercato interno e su quello europeo. In crescita, invece, il flusso di ordini provenienti dai mercati extra-EU. «Fra questi, a nostro avviso, – si legge nella comunicazione – va tenuto in particolare considerazione quello americano visto che, al momento, gli Stati Uniti appaiono, fra le grandi economie mondiali, quella in condizioni migliori per accelerare la crescita nell’arco dei prossimi mesi».

Fonte: siderweb.com

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