Le misure coinvolgono tondo, vergella, acciai piani, profilati e materiali da costruzione
La Turchia ha deciso di imporre, a partire da oggi 9 aprile, un pacchetto di sanzioni commerciali nei confronti di Israele. Nello specifico, Ankara ha istituito restrizioni alle esportazioni di 54 prodotti, inclusi tondo per cemento armato, vergella, acciai piani, tubi e raccordi, profilati, nonché materiali da costruzione, cemento, macchinari per la lavorazione dei metalli e carburante.
La decisione era stata anticipata ieri sera dal ministro degli Esteri turco, Hakan Fidan, che all’emittente televisiva TRT Haber aveva dichiarato: «Le misure saranno immediatamente attuate dal ministero del Commercio». Secondo un avviso pubblicato dal ministero turco del Commercio, le restrizioni all’export rimarranno in vigore fino a quanto Israele non dichiarerà il cessate il fuoco a Gaza e consentirà un flusso ininterrotto di aiuti umanitari nella Striscia.
Dal 2002 fino all’attacco di Hamas dello scorso 7 ottobre, Israele è stata una delle principali destinazioni delle esportazioni turche di acciaio. Nel 2022, i volumi avevano superato il milione e mezzo di tonnellate. Lo scorso anno, la Turchia ha perso quote di esportazione in favore dei fornitori russi, tuttavia Israele ha continuato a rappresentare circa il 10% delle spedizioni totali turche di acciaio. Nei primi due mesi di quest’anno, la Turchia ha esportato verso Israele circa 50mila tonnellate di tondo per cemento armato, un dato inferiore del 55% su base annua, secondo l’Ufficio di statistica turco. Lo Yemen è stato il principale mercato di sbocco con oltre 100mila tonnellate.
Fonte: siderweb.com