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Non soltanto gli elevati costi energetici e le importazioni di semilavorati russi: dopo che il governo indiano ha cancellato i dazi sulle esportazioni di acciaiola Turchia ha iniziato a temere anche un aumento delle infiltrazioni di prodotti siderurgici provenienti da Nuova Delhi. È quanto si legge in un articolo del media turco Ekonomim, nel quale si ricorda che la Turchia importa ingenti volumi di prodotti piani dall’India e che, dopo la revoca della tassa indiana sull’export, potrebbe inasprirsi anche la competizione tra i due Paesi su altri mercati.

A ottobre la produzione di acciaio grezzo in Turchia è calata del 17,8% su base annua, fermandosi a 2,9 milioni di tonnellate a causa della minor domanda di acciaio e del caro energia. In un momento in cui l’aumento dei costi mette a rischio la produzione, secondo Ekonomim il recente dietrofront del governo indiano potrebbe esercitare un’ulteriore pressione al ribasso sui prezzi di vendita delle acciaierie turche.

Come già riportato da siderweb, l’India lo scorso 19 novembre ha annullato i dazi sulle esportazioni di acciaio che aveva imposto il 22 maggio di quest’anno; una decisione presa sulla base del forte calo delle esportazioni indiane di acciai finiti registrato nei primi sette mesi dell’anno fiscale (aprile-ottobre). Per esempio, a settembre l’export dall’India di coils laminati a caldo è crollato del 97% rispetto allo stesso mese del 2021, ammontando a sole 18.959 tonnellate. Le esportazioni di prodotti siderurgici dall’India verso la Turchia sono ammontate a circa 500mila tonnellate nel periodo gennaio-giugno di quest’anno, mentre nel trimestre luglio-settembre non hanno superato le 43mila tonnellate. Ora i volumi potrebbero tornare a crescere.

 

FONTE: SIDEWEB.COM

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