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A maggio volumi in flessione del 22% su base annua. Nel frattempo, export di tondo più che dimezzato

Le scarse vendite di acciai finiti da parte dei produttori turchi – soprattutto all’export – hanno continuato ad influire sulle importazioni di rottame in Turchia a maggioDopo essere calato del 19,5% ad aprile, l’import della materia prima da forno elettrico nel quinto mese dell’anno è ammontato a poco più di 1,7 milioni di tonnellate, calando del 22% rispetto a maggio 2022. I dati sono stati resi noti di recente dall’Istituto di statistica turco (TUIK).

I volumi importati hanno avuto come origini gli Stati Uniti (circa 486mila tonnellate, -1,5% su base annua), i Paesi Bassi (122mila tonnellate, -35,5%), la Germania (110mila tonnellate, +34%) e il Belgio (104mila tonnellate, -33%).

Prendendo in considerazione i primi cinque mesi dell’anno, le importazioni di rottame in Turchia sono calate del 23% circa rispetto allo stesso periodo del 2022, fermandosi a 8,4 milioni di tonnellate. Gli Stati Uniti sono stati la principale fonte di importazione, seguiti da Paesi Bassi e Belgio.

Allo stesso tempo, il Paese ha esportato circa 1 milione di tonnellate di tondo per cemento armato, ossia meno della metà di quanto spedito nei primi cinque mesi dello scorso anno (2,6 milioni di tonnellate).

A maggio la Turchia ha prodotto 2,9 milioni di tonnellate di acciaio grezzo secondo worldsteel, ossia il 10,4% in meno su base annua. Il cumulato da inizio anno è ammontato a 13 milioni di tonnellate, facendo registrare un calo del 19,1% rispetto a gennaio-maggio 2022.

 

FONTE: SIDEWEB.COM