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Trecento euro base partenza. Questo è il prezzo minimo che – viene indicato a siderweb – si deve mettere in preventivo di pagare «per una tonnellata di tondo, ma non ci si deve sorprendere se si dovessero ricevere richieste più elevate, anche in maniera sensibile».

E che tipo di aria tiri lo si capisce anche dal fatto che «al momento è anche difficile orientarsi – spiega un altro addetto ai lavori – in quanto sono in molti, almeno tra quelli che hanno riavviato la produzione, a non aver nemmeno comunicato il prezzo con il quale vogliono inaugurare il nuovo anno». Intanto, però, «per il materiale “da rete” le quotazioni sono arrivate a 320-340 euro la tonnellata».

Stesso discorso anche per la vergella «che però, a quanto dice radio-mercato – viene raccontato a siderweb – dovrebbe puntare con decisione verso i 600 euro la tonnellata franco fabbrica, seguita come sempre da vicino dal prodotto “da rete”».

Per quanto riguarda le billette, invece, «ci si dovrebbe attestare sui 480-490 euro la tonnellata per quelle italiane, con prezzi notevolmente più elevati per quelle provenienti dall’area del Mar Nero».

L’incognita, stando alle informazioni raccolte, è relativa al futuro «perché se è facile ipotizzare che per il mese in corso, e probabilmente per il prossimo, la tendenza dovrebbe essere confermata, più difficile è prevedere cosa accadrà alla fine del primo trimestre dell’anno».

 

FONTE: SIDEWEB.COM

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