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Edilizia, energia e calo dell’import. Sono questi i tre driver sui quali gli analisti si attendono un 2017 positivo per la siderurgia statunitense. Secondo quanto riferito dal Financial Times, infatti, la produzione di acciaio degli Stati Uniti, nel 2017, dovrebbe crescere del 4,4%, invertendo la rotta dopo quasi due anni di contrazione.

 

Tale previsione è il frutto di una media formulata dal quotidiano economico sulla scorta di un sondaggio condotto sulle opinioni di venti analisti. 

Secondo Seth Rosenfeld, analista di Jefferies, la crescita sarà il frutto di una forte spinta proveniente dall’edilizia non residenziale, dall’oil & gas, nonostante la debolezza dell’automotive. Inoltre, nel 2017 i produttori di acciaio statunitensi riusciranno a riconquistare le quote di mercato delle importazioni, in forte calo a seguito dell’istituzione di barriere commerciali protettive.
Su scala globale, invece, la previsione del Financial Times sul 2017 vede un anno ancora fiacco, con un aumento della produzione che si dovrebbe attestare attorno allo 0,9%. Dovrebbe fare meglio l’UE, per la quale il quotidiano attende un aumento dell’output pari all’1,5%.

 

 

Fonte: siderweb.com

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