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News 2005

Sette giorni d’acciaio: Un breve focus sulla settimana siderurgica appena trascorsa

By 7 Ottobre 2005No Comments

A livello internazionale continua l’incertezza legata all’andamento delle materie prime nel 2006. Mentre Jfe Steel e Baosteel si professano sicuri che ci sarà un ridimensionamento dei prezzi di coke e minerale ferroso, la banca olandese Ing prevede un aumento di almeno il 10% delle quotazioni del minerale.
Conclusa in settimana la privatizzazione del maggior produttore turco, Erdemir. A bocca asciutta i giganti della siderurgia globale: ad aggiudicarsi l’asta per 2,77 miliardi di dollari il fondo provato turco Oyak Bank.
Pubblicati i dati sul commercio italiano con i paesi terzi dei primi otto mesi del 2005. Salgono del 17% le importazioni, superando i 6 milioni di tonnellate. Bene anche l’export: +6% a 2,5 milioni di tonnellate.
Il rottame è ancora al centro del dibattito in Italia. A dar fuoco alle polveri lo sfogo di Amato Stabiumi (Alfa Acciai). L’imprenditore auspica lo stop alle speculazioni, che «soffocano il mercato e lo rendono troppo isterico» a discapito di tutta la filiera.
Nuovo Campsider e Assofermet sono d’accordo: il rottame calerà ancora ad ottobre. Dovrebbe quindi proseguire il trend di discesa dei prezzi iniziato circa a metà del mese di settembre. Incertezza sugli arrivi via mare. Dopo un settembre praticamente senza consegne a Porto Marghera (solo 3.000 tonnellate di rottame contro le 36.000 di agosto) Nuovo Campsider prevede «arrivi significativi», mentre Assofermet si aspetta «poche navi».
L’arretramento del rottame ha avuto repentine ripercussioni su tondo, vergella e rete. Secondo le rilevazioni della Camera di Commercio di Brescia i il prezzo medio dei tre prodotti è sceso rispettivamente di –27/-15 euro/t, -10 euro/t e di 20 euro/t. In crescita laminati mercantili e travi, che godono di situazioni di mercato diverse.
Per i laminati si registrano magazzini alla produzione scarichi e domanda superiore all’offerta. L’andamento dei prezzi fino alla fine dell’anno dovrebbe rimanere sostanzialmente stabile. L’unico elemento di incertezza è legato alla quotazione del rottame.
Nelle travi si conferma la difficoltà nell’approvvigionamento da parte dei commercianti. Alla luce di questo fatto e del possibile aumento delle esportazioni italiane (che saranno favorite dal differenziale di prezzo tra il mercato interno e il mercato europeo) le quotazioni dovrebbero oscillare tra lo stabile ed il rialzo fino alla fine dell’anno.
L’aumento del prezzo dei coils potrebbe portare ad un incremento del prezzo dei tubi saldati che sarà, comunque, limitato. Queste le previsioni raccolte da Siderweb. In questo segmento oggi le scorte sono equilibrate e gli acquisti della produzione sono in linea con il consumo.
Buone notizie dai settori utilizzatori di acciaio. In Italia crescerà del 2% la produzione di macchine utensili quest’anno grazie all’export. Bene anche l’automobile, con le immatricolazioni che a settembre salgono del 3,5%.
Una riflessione dedicata al nostro paese nell’intervista che Philippe Brossard (Euler Hermes) ha rilasciato a Siderweb. Secondo Brossard l’Italia non si sottrarrà ai processi di concentrazione in atto a livello globale e nei prossimi anni «conoscerà una ristrutturazione severa dell’industria dell’acciaio».

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