Settimana di calma piatta sul mercato italiano del rottame. Secondo quanto riferito a siderweb, la maggior parte delle acciaierie deve ancora riprendere le attività, mentre solo alcuni impianti sono ripartiti, e a marcia ridotta. «I pochi contratti chiusi finora – ha affermato un commerciante nazionale – sono stati caratterizzati da prezzi in linea con quelli di fine luglio/inizio agosto». A condizionare il mercato nel prossimo periodo saranno inevitabilmente gli altissimi prezzi dell’energia e del gas, che stanno portando i siderurgici a paventare inevitabili rallentamenti e fermi di produzione. Un problema al quale si aggiunge quello di una domanda di prodotti finiti debole e che non sembra destinata a migliorare in modo significativo nei prossimi mesi. Tornando al rottame, qualcuno prevede che si possa registrare un po’ di tensione nei primi giorni della prossima settimana, complice il ritorno di alcuni player all’acquisto. Come sottolineato da diversi operatori, tuttavia, non è scontato che tale circostanza si traduca in contratti chiusi a prezzi in rialzo.
Guardando al mercato internazionale della materia prima da forno elettrico, i produttori siderurgici turchi stanno provando ad esercitare una pressione al ribasso sui prezzi d’acquisto, a causa sia delle elevate scorte in loro possesso sia della bassa domanda di acciai finiti. Tuttavia, i fornitori, in particolare europei, stanno opponendo una certa resistenza a fronte degli alti costi di raccolta e della lentezza dei flussi di materiale.
FONTE: SIDERWEB.COM