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I prezzi del rottame potrebbero subire una lieve limatura nei prossimi giorni. Questo è quanto alcuni operatori hanno detto a Siderweb. Secondo quanto appreso, infatti, sarebbe in corso un tentativo da parte dei produttori di ottenere un taglio delle punte dei prezzi, convergendo verso le quotazioni di fine dicembre. I ribassi sarebbero giustificati dalla diminuzione dei prezzi a livello internazionale e dalla situazione di calma sul mercato interno, dove la richiesta è calata a causa della fermata di Stefana e del discreto livello di scorte da parte delle acciaierie.

Sull’estero si respira un’aria simile. In Francia e Germania, seppure i contratti non siano ancora stati perfezionati, le attese sono per una lieve riduzione delle quotazioni, con un ritorno ai livelli di inizio 2015, mentre i turchi, attualmente alla finestra, punterebbero ad una limatura di una decina di dollari la tonnellata sui prezzi di acquisto. Prezzi di acquisto che, ad onor del vero, risentono del rincaro del dollaro, che rende più costoso il conto finale dell’acquisto del rottame.
Per il prossimo futuro sarà da verificare l’impatto della ripresa della produzione di Riva a Verona e quale sarà il livello della domanda di finiti (e quindi, a ritroso, della richiesta di rottame). Al momento paiono essere queste le due variabili principali che possono mutare gli equilibri del mercato interno.

Fonte: siderweb.com

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