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Il rottame perde 30 euro la tonnellata nel giro di un mese. Secondo quanto appreso da Siderweb, infatti, la materia prima ha lasciato sul terreno, appunto, tra i 25 ed i 35 euro la tonnellata a seconda delle categorie, a causa di un indebolimento dei mercati internazionali, di una scarsa richiesta da parte delle acciaierie nazionali e del guasto al forno di Arvedi, che ha tenuto fermo il produttore cremonese per quasi due settimane a metà ottobre.

Dopo le riduzioni di fine settembre ed inizio ottobre, anche la scorsa settimana si sono verificati ribassi sul mercato, mentre la nuova settimana si è aperta con la speranza, da parte soprattutto dei commercianti, di una maggiore tenuta delle quotazioni.
Guardando al di fuori dei confini nazionali si notano cali, ma di entità minore a quella italiana, da parte di Francia e Germania, mentre la Turchia, che puntava ad ulteriori ribassi dopo quelli ottenuti nelle scorse settimane, sembra aver pagato qualche dollaro la tonnellata in più rispetto ai giorni precedenti. È troppo presto, però, per determinare se quest’andamento sia un rimbalzo tecnico o una vera e propria inversione di tendenza.

Fonte: siderweb.com

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