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Overcapacity e pressione cinese. Questi sono stati i due temi clou della prima giornata della World Recycling Convention di Parigi, l’incontro autunnale organizzato dal Bureau of International Recycling e dedicato al mondo del riciclo. Lo ha spiegato a Siderweb Ruggero Alocci, vicepresidente del Ferrous Board dell’associazione.

«Due sono gli argomenti che maggiormente influenzano la siderurgia mondiale, la ben nota overcapacity a fronte della quale non sono ancora emersi concreti interventi riparatori e la pressione all’esportazione dei produttori siderurgici cinesi – ha detto -. L’esportazione di acciaio dalla Cina non è un fenomeno nuovo, ma le dimensioni assunte dai volumi messi sul mercato negli ultimi mesi ed i prezzi proposti hanno determinato nuove conseguenze sui mercati». In particolare, il rallentamento della domanda interna cinese sta portando i produttori del Paese asiatico ad esportare le eccedenze produttive che, grazie al deciso ribasso del minerale ferroso, possono essere offerte a prezzi competitivi su tutti i mercati, Europa inclusa. «I volumi offerti dai produttori cinesi ed i bassi prezzi proposti, unitamente ad un generale rallentamento delle economie anche nei Paesi in via di sviluppo, condizioneranno ulteriormente la già difficile situazione della siderurgia anche in Europa».
Tornando all’overcapacity, «a livello mondiale sta assumendo proporzioni sempre maggiori, anche alla luce del rallentamento della crescita del consumo pro-capite di acciaio, previsto per il prossimo anno a tassi molto bassi».
Per ciò che concerne il mercato del rottame, infine, «si prevedono ulteriori ribassi nel breve periodo, pur essendo ormai evidente a molti operatori che il bottom è assai vicino».

Fonte: siderweb.com

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