Prezzi medi settimanali in US$/ton del minerale di ferro CFR North China (figura 1, scala di destra). Com’era nelle attese, dopo la frenata della scorsa settimana riprende con vigore lo slancio rialzista (+4%) che estende a +21% l’ascesa dai minimi di inizio maggio. Le curve tecniche accompagnano la ripresa dei prezzi, prefigurandone il proseguimento.
Prezzi medi settimanali in US$/ton del carbone da coke FOB Australia (figura 1, scala di sinistra). Persiste il blando ripiegamento (-1,5%) iniziato due settimane orsono (-2,1%), che riporta i prezzi sui minimi. La depressione dei prezzi appare destinata a continuare.
Cliccare sull’immagine per vederla ingrandita
Prezzi medi settimanali in US$/ton dei coils a caldo FOB Black Sea (figura 2). Come prefigurato la scorsa settimana, un ulteriore rialzo (+4,7%) estende la rimonta da metà maggio (+8,4%) contribuendo ad avvicinare la curva dei prezzi alla mediana del canale declinante. Gli indicatori tecnici prospettano la persistenza del moto ascendente.
Cliccare sull’immagine per vederla ingrandita
Prezzi medi settimanali in US$/ton del rottame CFR Turkey (figura 3). La ripresa della dinamica rialzista (+1,4%) riporta la curva nella zona superiore del canale ribassista a ridosso dei massimi fissati a metà aprile. Le curve tecniche seguitano peraltro a segnalare la contrazione sia della volatilità che della direzionalità dei prezzi.
Cliccare sull’immagine per vederla ingrandita
Prezzi medi settimanali in US$/ton del nickel al London Metal Exchange (figura 4). Balzo delle quotazioni (+4%), che contribuisce ad ampliare la reazione dai minimi di fine marzo (+13,5%). La posizione degli indicatori e il superamento del limite superiore del canale declinante lasciano presagire la continuazione della fase rialzista.
Cliccare sull’immagine per vederla ingrandita
Livelli medi settimanali del rapporto di cambio euro/dollaro USA (figura 5). L’improvviso ritorno della volatilità nel rapporto di cambio vede l’euro rafforzarsi ben oltre il limite superiore del canale declinante (+1,9%) e portare a +3,5% il recupero sul dollaro dai minimi di metà maggio. Le curve tecniche profilano il raggiungimento del massimo registrato in marzo.
Cliccare sull’immagine per vederla ingrandita
Prezzi medi settimanali in US$/barrel del crude oil (figura 6). Com’era nelle attese, dopo l’assestamento della scorsa settimana riprendono i rialzi (+12,9%) che estendono a +85% il clamoroso recupero dai minimi di aprile. Gli indicatori, al netto di possibili brevi pause di consolidamento, accompagnano l’ascesa dei prezzi, prefigurandone la prosecuzione.
Cliccare sull’immagine per vederla ingrandita
fonte: siderweb.com