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Si mantiene in decisa crescita anche ad agosto la produzione mondiale di acciaio.

 

Il report mensile della World Steel Association, aggiornato al mese di agosto Produzione mondiale: +6,3% ad agosto regista infatti un output mensile da 143,58 milioni di tonnellate di acciaio grezzo, un dato che porta il volume complessivo di produzione del 2017 a 1,121 miliardi di tonnellate. Dati che equivalgono ad un incremento mensile sul 2016 del 6,3%, mentre a livello annuale la crescita si assesta al 4,9%.

A livello di macro aree, in accordo con quanto registrato da gennaio ad agosto, la maggior crescita percentuale spetta ai Paesi periferici dell’Ue con un +13,7%, seguiti dall’Africa (+11%) e dal Medio Oriente (+9,5%). Fuori dal podio Sud America (+8,1%), Asia (+5,3%), Europa (+4,3%), Oceania (+3,6%), Nord America (+3,4%) e C.I.S. (-3,4%).

Se invece si considerano i singoli Paesi tra quelli che hanno una produzione mensile superiore al milione di tonnellate, si può notare come la maggior crescita annuale fino ad ora spetti all’Iran con un +15,7% sul 2016 e 13,44 milioni di tonnellate. Medaglia d’argento per la Turchia con un +13,6% e 24,74 milioni di tonnellate. Medaglia di bronzo invece per la Francia +11,5% e 10,14 milioni di tonnellate di output.

Si aggiudicano la medaglia di «legno» ad ex-equo Brasile e Messico, entrambi con un +9,3% di crescita e rispettivamente 22,5 e 13,5 milioni di tonnellate sfornate.

Un altro paese con il piede ben saldo sull’acceleratore è Taiwan che si assesta con una crescita da +7,3% (15,5 milioni di tonnellate), guidando gli altri Paesi dell’area asiatica: Cina con un +5,6% (566 milioni di tonnellate), India a +5,1% (66,4 milioni di tonnellate) e Corea del Sud che cresce del 3,4% (47 milioni di tonnellate).

In territorio positivo, anche se con una crescita più limitata, gli Stati Uniti con +2,4% e 54,7 milioni di tonnellate, la Spagna a +2,2% per 9,4 milioni di output, la Germania con un +2,1% (29 milioni di tonnellate) e l’Italia a +1,7% per 15,5 milioni di tonnellate.

Praticamente stabile il Giappone (+0,4%) con 69,6 milioni di tonnellate prodotte in otto mesi; mentre restano in territorio negativo Russia (-1% e 46,5 milioni di tonnellate) e Ucraina (-13,9% a 14,1 milioni di tonnellate).

 

 

 

Fonte: siderweb.com

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