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Una reazione timida, ma pur sempre un segnale importante per l’acciaio nazionale nel 2023. Il mese di marzo ha visto la produzione siderurgica mensile, censita da Federacciai, tornare a quota 2,18 milioni di tonnellate, con un +2,6% rispetto al terzo mese del 2022.

A migliorare i dati hanno contribuito soprattutto i lunghi con 1,3 milioni di tonnellate, per un +3,3% sul 2022. Ancora in crisi i piani con 917mila tonnellate, il 7,1% in meno rispetto a un anno prima.

Il dato trimestrale presenta però ancora un saldo negativo. I 5,63 milioni di tonnellate prodotti nel 2023 sono infatti inferiori del 6% rispetto al primo trimestre 2022 e del 10,3% rispetto allo stesso periodo 2021. Per trovare un dato positivo serve tornare all’anno pandemico 2020, nei confronti del quale il saldo trimestrale è superiore del 6,5%.

 

FONTE: SIDERWEB.COM

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