Milano all’import, Brescia all’export. Ma con qualche novità rispetto al 2017. La classifica nazionale del commercio siderurgico suddiviso per provincia relativamente al primo trimestre del 2018 vede le due città lombarde ai vertici del ranking e con valori in netto aumento.
Import: dietro a Milano spunta Mantova
Come ormai da tradizione, la provincia italiana che importa più prodotti siderurgici, tubi in acciaio e prodotti della prima trasformazione dell’acciaio è quella di Milano, che nei primi tre mesi del 2018 ha acquistato all’estero 605,7 milioni di euro di acciaio, con un incremento del 14,8% rispetto al periodo gennaio-marzo del 2017. La città meneghina conta per il 12,7% del totale delle importazioni nazionali, contro il 12,4% di 12 mesi fa. Dietro a Milano c’è una novità rispetto al recente passato: Mantova. La provincia lombarda sale dal 5° posto dell’anno scorso al 2°, grazie ad un controvalore di 320,4 milioni di euro, con un incremento del 59,3%. Al terzo gradino del podio Udine (288,8 milioni di euro, +5,2%), davanti ad altre due città lombarde, ovvero Brescia (283,3 milioni di euro) e Lecco (216,5 milioni di euro). Nella top ten anche Torino, Verona, Reggio nell’Emilia, Ravenna e Padova.
Export: il ruggito della leonessa
Sul versante delle esportazioni, torna in testa Brescia. La leonessa d’Italia, che nel primo trimestre dell’anno scorso si era piazzata al secondo posto dietro Udine, tra gennaio e marzo aumenta le vendite fuori confine del 37,8%, arrivando a 463,7 milioni di euro e superando nettamente la città friulana, che cresce del 13,7% ed arriva a 463,7 milioni di euro. Al terzo posto in classifica si trova Cremona (311,1 milioni di euro, +1,8%), seguita da Milano (309,8 milioni di euro, +8,9%), Vicenza (264,8 milioni di euro, +5,6%), Mantova (258,4 milioni di euro, +5,5%), Bergamo (238,7 milioni di euro, +5,1%), Reggio nell’Emilia (229,3 milioni di euro, +4,9%), Terni (199,8 milioni di euro, +4,3%) e Lecco (194,6 milioni di euro, +4,1%).
Fonte: siderweb.com
