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«Sono significative le aspettative che da oggi il lavoro intrapreso dall’High Level Group possa dare risposte sempre più concrete all’Action Plan europeo dell’acciaio». Ha commentato a Siderweb con queste parole il presidente di Federacciai, Antonio Gozzi, l’approvazione di quest’oggi da parte del Parlamento Europeo del Piano Europeo dedicato al rilancio della siderurgia continentale, presentato dalla Commissione Europea lo scorso giugno.

Sebbene, come confermato pochi minuti fa dallo stesso numero uno dell’associazione nazionale dei produttori di acciaio, il testo non abbia evidenziato alcuno stravolgimento rispetto a quello presentato in precedenza, con la giornata di oggi si apre un nuovo capitolo nell’iter di attuazione delle strategie identificate come fondamentali dell’acciaio europeo del futuro. Le direttrici di tale piano riguardano fondamentalmente quattro tematiche: l’introduzione di un marchio di certificazione dell’acciaio europeo, parità di opportunità e condizioni per le acciaierie del Vecchio Continente rispetto a quelle di tutto il resto del mondo, riqualificazione dei lavoratori che operano nel comparto e nuove politiche volte al recupero e alla tutela del rottame continentale. Con 65 mila posti di lavoro persi negli ultimi cinque anni nel comparto siderurgico, nella concretizzazione di tale Action Plan si riversano numerose attese volte ad una strategia che rilanci la leadership della siderurgia europea. Il piano d’azione rappresenta «uno strumento importante a tutela di un settore strategico dell’Italia e dell’Europa che subisce da tempo una concorrenza spregiudicata da parte delle nuove potenze economiche», hanno commentato la presidente della commissione Industria, Amalia Sartori, e la vicepresidente dell’Europarlamento, Roberta Angelilli, le quali hanno inoltre aggiunto che «è importante che il piano sia uno strumento valido per il rilancio del settore siderurgico anche in Italia e in particolare per gli stabilimenti che vantano produzioni di eccellenza come quello di Terni». Il voto della plenaria di Strasburgo sul piano d’azione è previsto per il prossimo febbraio.

Fonte: siderweb.com

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