Cresce l’attenzione del Parlamento Europeo alla siderurgia. I rappresenterai di PPE e S&D hanno presentato congiuntamente una Proposte di Risoluzione Comune per la tutela dell’acciaio europeo in cui spicca la richiesta di monitorare da vicino le situazioni di Florange, Liegi, Terni, GalaHi, Schifflange, Piombino, Campia Turzii, Rodange, OHelu Rosu, Trieste, Silesia, ResiÑa, Targoviste, Cãlãrasi, Hunedoara, Buzãu, Braila, Borlange, Lulea, Oxelosund e altrove, «la cui integrità è a rischio, onde assicurare che la competitività del settore siderurgico europeo e la sua importanza in quanto settore occupazionale non siano minacciate ».
Il documento che tra gli italiani vede la firma di Amalia Sartori, Roberta Angelilli (presidente della Commissione industria del Parlamento Europeo) e Patrizia Toia, «Chiede alla Commissione di fornire, a breve termine, un quadro chiaro della situazione per quanto riguarda i principali cambiamenti che si verificano nel settore siderurgico in Europa; sottolinea che è importante che la commissione controlli gli sviluppi in corso con attenzione al fine di salvaguardare il patrimonio industriale europeo e la mano d’opera interessata», oltre a invitare «La Commissione a monitorare le attività di ristrutturazione o di delocalizzazione e a garantire, caso per caso, che siano svolte nel pieno rispetto del diritto dell’Unione in materia di concorrenza; è del parere che debbano essere monitorati anche eventuali abusi di posizione dominante sul mercato».
Un documento che va nella direzione tracciata dall’annunciato piano di rilancio del settore che dovrebbe essere presentato entro giugno 2013.
Fonte: Siderweb.com