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News 2012

Minerale di ferro – Cina pronta a supportare progetti estrattivi bloccati in Western Australia

By 18 Dicembre 2012No Comments

La Cina punta a migliorare i propri approvvigionamenti di materia prima grazie alla compartecipazione in progetti estrattivi in Western Australia. In particolare è interessata all’iron ore e ai progetti in difficoltà a causa di problemi infrastrutturali e della mancanza di manodopera. Tra le aziende in maggiori difficoltà, figura Citic Pacific che si è dovuta rivolgere al tribunale per dispute con il suo partner locale, Clive Palmer, relative al suo progetto Sino Iron, come riportato da il Sole 24 Ore. A supporto dell’azienda australiana si sarebbe resa disponibile la potente agenzia di pianificazione cinese Ndrc (National Development and Reform Commission).

«Gli investimenti non devono rallentare a causa delle recenti sfide economiche del breve periodo – ha commentato Wang Jianjun, vice-capo della divisione degli investimenti esteri della Ndrc –. Bisogna invece prepararsi per la domanda di minerali ferrosi nei prossimi cinque o dieci anni».

Wang ha anche sostenuto che la Cina dovrà importare più della metà di minerali ferrosi necessari al suo sviluppo nel 2020 (le previsioni parlano di un fabbisogno di 1,2 miliardi di tonnellate) e che lo sviluppo di miniere controllate da Pechino è necessario per spezzare il monopolio di fatto goduto da Bhp Billiton, Rio Tinto e Vale. Le tre società controllano circa il 70% del mercato mondiale dei minerali ferrosi. L’azione fa parte di una più ampia operazione di sostegno alle società cinesi che stanno sperimentando difficoltà nel far partire progetti all’estero. Basti pensare che Pechino ha investito più di 8 miliardi di euro in investimenti nel Western Australia, in Canada e in Africa Occidentale negli ultimi cinque anni.

 

 

Fonte: Siderweb.com

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