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A novembre per la prima volta nel corso del 2016 le importazioni sia dai Paesi comunitari che da quelli extra Ue entrano in territorio negativo.

Il report mensile sul commercio estero di acciaio diffuso da Federacciai pubblicato oggi ha evidenziato nei dati sul fronte comunitario aggiornati ad ottobre che l’import complessivo è sceso a 7,8 milioni di tonnellate, per un -4,7% sul 2015, a fronte di un incremento dell’11,7% delle esportazioni, salite a 10,4 milioni di tonnellate.

I prodotti più esportati risultano i lunghi con un +16,7% seguiti dai lingotti da +16,2% e dai piani a +14,6%.

 

 

L’import extra Ue, come annunciato, scende a -0,9% e si ferma a 9,6 milioni di tonnellate. Basti pensare che ad agosto si registrava una crescita del 5,1%. Le maggiori flessioni si registrano tra i lunghi (-6,2%), i piani (-2,7%) e i prodotti di prima trasformazione (-7,8%). 

Nota dolente è invece il calo delle esportazioni verso i Paesi terzi dell’1,5%. Un dato ancora negativo, ma migliore del -3,4% visto nel mese precedente. Anche in questo caso il prodotto più penalizzato è rappresentato dai piani con un -12,2%.

 

 

 

 

Fonte: siderweb.com